
....Ma per trovare citata la ricetta della mostarda detta di Cremona, confezionata con frutta candita e senape, si deve fare riferimento ad un ricettario non italiano: si tratta di un rarissimo libro in francese stampato a Liegi nel 1604. L'autore, Lancelot de Casteau, capocuoco nelle cucine di principi, vescovi e nobili signori, si rifà nel suo trattato a diverse cucine europee del tempo. Potrebbe sembrare strano trovare in Belgio questa ricetta, ma una prima spiegazione è sicuramente la presenza in quel periodo, nelle Fiandre, di numerosi mercanti cremonesi tra cui i più noti furono gli Affaitati.
Pur vivendo da molti anni lontani dall'Italia immutato era l'amore nutrito per la cucina di casa i cui piatti, evidentemente, erano riusciti ad imporsi anche nei principeschi banchetti del tempo. Il più famoso di loro, Giancarlo Affaitati, aveva ad Anversa una bella e ricca casa nella quale dava feste sfarzose con la presenza di musici del re: sicuramente qui venne, per la prima volta, fatta conoscere ed apprezzare la Mostarda di Cremona.
come conservante : solo lo zucchero
come colorante: nessuno, tranne quel poco che lascia la frutta.
Noi la mangiamo con i bolliti. L'accostamento dolce-salato ce l'hanno insegnato gli austriaci, illo tempore, durante la loro occupazione.
Ingredienti
3 kg di frutta
1 kg e mezzo di zucchero
250 g di scorzette d’arancia candite (facoltativo)
250 g di cedro candito (facoltativo)
30 gocce di senape
Sbucciate tutta la frutta (mele, pere, pesche ….) lasciate interi i fichi, le ciliegie; denocciolate e tagliate a metà le prugne e le albicocche .
Tagliate a pezzi abbastanza grossi la frutta sbucciata e cuocetela con 1/3 dello zucchero in poca acqua
In un altro tegame cuocete le prugne ecc. con un altro terzo di zucchero, con poca acqua.
Nel frattempo tagliate a fettine e poi a dadini 500 g di scorzette candite di cedro ed arancia.
Quando tutta la frutta sarà pronta, ossia deve essere bella soda, scolatela e mettetela tutta in una ciotola.
Riunite in un unico recipiente i due sciroppi di zucchero che sono serviti per cuocere la frutta ed unite ad essi il restante zucchero; ponete il recipiente sul fuoco e lasciate bollire senza mai mettere il coperchio, fino a che lo sciroppo sarà diventato bello denso. Prendendolo un po’ tra il pollice e l’indice dovrà formarsi un filo resistente. Versatelo quindi sulla frutta, unite le scorzette candite e 30 gocce di senape liquida, amalgamate bene, lasciate raffreddare il tutto e poi sistemate la mostarda nei vasetti precedentemente sterilizzati.