Pasqua

1 apr 2012

Pasqua: dopo l'equinozio di primavera


Il Pordenone "La Crocefissione (1520)" Cattedrale di Cremona
                                 


E' successo durante la riforma del calendario del 1582, quando il papa Gregorio XIII, ha promulgato la correzione del calendario giuliano. Fatto sta che adesso per stabilire la Santa Pasqua,bisogna osservare il primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera, e la prima domenica che si incontra é Pasqua.
Di conseguenza, a ritroso, si contano quaranta giorni per stabilire quando inizia la Quaresima.
Fatta questa premessa, si evince che la "Pasquàa la viagià so e zo per i calendàari tra maàars e aprìil"
che tradotto vuol dire che Pasqua cade sempre tra Marzo e Aprile.

Visto il periodo, vi vorrei far conoscere alcune curiosità legate a usanze, riti e tradizioni della Settimana Santa nelle nostre città e campagne.
La mia fonte di informazione  é la signora Dacquati, che ha scritto quanto vi sto per narrare sul nostro giornale La provincia. e la  maestra Zellioli Piazzi  che é talmente cremonese da far pensare che 'n de le vène la gàabia l'aqua de Pòo (nelle vene invece del sangue ha l'acqua del Po).Inoltre insegna a scrivere poesie  in dialetto ai "suoi" bambini.

Seguiamo passo passo la Settimana Santa nella terra dei violini.
Al Lunedì e Martedì Santo 
si consigliava di non seminare, nei campi o negli orti, perché il prodotto di tale semina sarebbe stato colpito dalla maledizione di Barabba.

Al Mercoledì Santo
Sei candele venivano messe in fila sull'altare, mentre altre quindici erano poste a triangolo, volendo significare (almeno nella tradizione popolare) i dodici apostoli e le tre Marie doloranti davanti alla Croce. I ceri venivano spenti l'uno dopo l'altro: l'ultimo al Benedictus, e nello stesso tempo sul sagrato i ragazzi cominciavano a battere le pertiche (bastoni ripuliti dalla corteccia e arricchiti da ciondoli).
Era un rustico saluto a Cristo che stava per abbandonare (sia pure momentaneamente) la vita terrena. Anche la cera che colava da questi ceri era considerata terapeutica, per cui si faceva a gara ad accaparrarsene almeno un pezzettino, da portare a casa insieme al rametto d'ulivo.

Arriviamo al Giovedì Santo.
dopo il Gloria, le campane venivano e vengono ancor oggi legate "essendo vietato anche l'uso dei campanelli, i chierichetti andavano per le strade picchiando coi bastoni su barattoli di latta (le tòle).
Era la mitica "trabàcula", tanto rumorosa quanto simpatica.

Al Venerdì Santo
C'era l'usanza di bere, al mattino una scodella di vino rosso. A questa bevuta, che chiaramente si riferisce al sangue che Gesù Cristo avrebbe versato al pomeriggio, davano anche un valore taumaturgico: avrebbe buon sangue tutto l'anno e avrebbe preservato dalle emorragie.

Il Sabato Santo
iniziava al mattino presto , quando in chiesa veniva cambiata l'aqua benedetta nelle acquasantiere; ma anche nelle case venivano riempiti i "santaròoi" (quelle piccole acquasantiere poste sopra i comodini nelle camere da letto) con l'acqua che i bambini portavano dalle chiese nelle bottiglie recuperate da casa.

Poi arrivava la Domenica di Pasqua

Era il giorno più importante. Non c'erano menù particolari, l'importante era che in tavola ci fossero le uova sode con una fogliolina d'ulivo infilata e la stagione ne offriva tante.
Certo, assistere alla Santa Messa era d'obbligo, ma ci si doveva anche bagnare gli occhi, ai primi rintocchi delle campane che riprendevano a suonare. Questo serviva a preservare la vista di tutti, donne, bambini e anche gli uomini sospendevano il lavoro nei campi (e sì lavoravano anche di domenica) per bagnarsi con l'acqua dei fossi.
Altra usanza carica di significati, sempre alla mattina di Pasqua: le mamme facevano camminare i più piccoli, lungo i solchi lasciati dai carri. Camminare direttamente su Madre Terra dava forza alle gambe e accresceva l'amore per la terra.L'importante era quel contatto con la terra; il cemento o la pavimentazione diversa dell'aia non bastava a trasmettere il legame uomo-terra. Il tutto santificato dalla  
Resurrezione di Pasqua.

31 mar 2012

Pollo aromi e limone




Anche un piatto che costa poco, se ben cucinato dà altrettanta soddisfazione come quelli costosi.

Infatti basta:
 Un  bel petto di pollo
2 fusi
2 alucce
salvia - timo-maggiorana-basilico
succo di limone
olio evo
aglio spremuto
olio evo
una noce di burro
due dita di vino bianco 
2 belle patate
sale-pepe

Ho tritato tutte le erbe. In una pirofila ho disposto i pezzi di pollo in un solo strato, coperti con il trito di aromi, il succo di limone, un bel giro di olio evo, vino bianco, sale, pepe, le patate tagliate in 4 spicchi ciascuna, qualche fiocchetto di burro che non deve mancare se si vuole una bella crosticina croccante e via in forno per circa 45 minuti a  200°.

26 mar 2012

Ravioli di ricotta,carciofi ed arancia




Poiché ho fatto incetta di carciofi, approfittando dell'offerta della Slunga, ho pensato di preparare  questi ravioli, dal cuore delicato e dal sugo altrettanto delicato con le noci e le arance.

 Ingredienti

250 g di sfoglia fresca all'uovo molto sottile (ho usato Rana)
250 g di ricotta
3 carciofi
2 cucchiai di grana padano grattugiato
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
50 g di gherigli di noce spezzettati
1arancia non trattata
100 g di burro
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
un limone
sale
pepe  

Pulite i carciofi, tagliateli a fettine sottili e   teneteli immersi in acqua acidulata con succo di limone fino al  momento di cuocerli. Scaldate l'olio in una padella e fatevi imbiondire l'aglio sbucciato; unite i carciofi e cuoceteli finché saranno molto morbidi. Eliminate l'aglio e   passate i carciofi al mixer.  Mescolate il passato di carciofi con la ricotta, il grana padano, il prezzemolo tritato, sale, pepe. Distribuite il  ripieno ottenuto su metà della sfoglia, a mucchietti regolari distanti 4-5 cm; coprite con l'altra sfoglia, schiacciate con le dita intorno al ripieno e ritagliate dei ravioli quadrati con la rotella dentata.  Ricavate dall'arancia metà della scorza , tagliatela a filetti sottili  sbollentandoli per 3 volte, cambiando l'acqua ogni volta, per far perdere l'amaro.Fate fondere il burro in un pentolino e unite le  scorzette e le noci. Lessate i ravioli in acqua bollente salata e conditeli con il burro aromatizzato all'arancia e noci.  


24 mar 2012

Carciofi ripieni


Tempo di carciofi, i carciofi depurano il fegato e sono  "contro il logorio della vita moderna"diceva un vecchio spot di Carosello, che le più giovani non ricorderanno di sicuro ed allora visto che nei negozi ce ne sono in abbondanza ed a buon prezzo, ne ho subito approfittato per cucinarli così:

Ingredienti:
4 Carciofi
30 g fiocchi di patate
latte
100 ml di Vino bianco
Olio evo, Noce moscata, Sale e Pepe
Pane grattugiato- e grana padano
1 rosso d’uovo
 
Mondate i carciofi privandoli delle foglie più dure, delle punte spinose e pelate i gambi. In un tegame versate circa 300 ml di acqua assieme al vino bianco, portate a bollore, salate e pepate e bollitevi  per 15 minuti i carciofi. Scolateli,  e lasciateli raffreddare a testa in giù.
Eliminate, con uno scavino la parte centrale del carciofo, creando così lo spazio per il ripieno. Al passaverdura passate i gambi. Preparate la purea di patate con i fiocchi, secondo le istruzioni.Ottenuta questa purea conditela con olio evo, pepe, sale , il rosso d'uovo,una punta di noce moscata,ed infine la passata di gambi . Mescolate il tutto , riempite  il cuore dei carciofi e passate una bella spolveratina di pane grattugiato misto a grana padano. Disponeteli in una pirofila unta e passate in forno caldo a 180°C, fino a quando si sarà formata una bella crosticina croccante.

21 mar 2012

Ciambellone alla panna



I ciambelloni danno sempre tanta soddisfazione, soprattutto la mattina a colazione con una buona tazza di te, ma non solo, si può fare il bis anche a merenda.
 Ingredienti
300 g farina 00
300 g zucchero
200 g fecola
175 g burro Soresina
4 uova
1 bicchiere di panna fresca
succo di un'arancia rossa
1 bustina di lievito
 
Preparazione
In una terrina mescolare il burro ammorbidito con lo zucchero aggiungere le uova , la panna, la farina e la fecola setacciate.
Lavorare l'impasto unendo il succo d'arancia  ed incorporare per ultimo il lievito avendo cura di ben amalgamarlo. Mettere in uno stampo da ciambella di cm 24  imburrato ed infarinato e cuocere a 170° per 50 minuti circa.

18 mar 2012

Cavalfiori con la fonduta?


In genere la fonduta si fa con la Fontina, ma io non ce l'avevo ed allora l' ho fatta con i formaggi che avevo.
Beh,sono stati spazzolati in un attimo...

Ingredienti
800 g di cavolfiore
200 g di latte
2 tuorli
150 g tra  grana padano, e taleggio
una noce di burro
una manciatina di pane grattugiato
sale  e pepe.


Ho diviso il cavalfiore in cimette e le ho lessate in acqua bollente salata. Ho imburrato una pirofila e messo le cimette che ho lasciato al dente in un unico strato. 
Per la  la fonduta: 
ho tagliato i formaggi a dadini, messi in una casseruola e coperti con il latte.
Messo il tutto sul fuoco e una volta sciolti i formaggi, ho tolto la casseruola dal fuoco e sempre mescolando ho unito uno alla volta i tuorli e non unendo il secondo finché il primo non é stato del tutto amalgamato. Salato, poi versate la fonduta sul cavolfiore, cosparso  con il pane grattugiato ed infornato qualche minuto a 250° per una leggera gratinatura.

15 mar 2012

Petto di pollo ai porcini




Si sa che la carne di pollo non é saporitissima, però cucinata così é squisita, leggera e si fa anche la scarpetta:

Ingredienti
2 petti di pollo
150  g di passata di pomodoro
20 g di funghi porcini secchi
1 spicchio di aglio
1/2 cipolla
2 cucchiai di farina
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
1bicchiere di vino bianco secco
sale
pepe

Procedimento
Battete un pochino i petti di pollo ; mettete a bagno i porcini cambiando l' acqua due volte.
Schiacciate l' aglio, affettate finemente la cipolla e fateli rosolare nell' olio; infarinate il pollo, aggiungetelo al soffritto  e fatelo colorire in modo uniforme per 10 minuti.
 Unite la passata di pomodoro, salate, pepate e fate cuocere coperto per 20 minuti.
 Strizzate i porcini, tagliateli   non troppo finemente e uniteli al pollo ; sfumate  con il vino, coprite e cuocete ancora 30 minuti.Nel caso asciugasse troppo, unite l'acqua dei funghi filtrata.

 

13 mar 2012

I Rubini



Sarà, ma a me questi biscotti ricordano i rubini, ma...

 Ingredienti

400 g di farina 00
100 g di farina di riso
220 g di zucchero
300 g di burro
2 grossi tuorli
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale

confettura di ribes

Mettere lo zucchero e il sale in una ciotola,unire  il burro molto morbido e montare il tutto  con una frusta elettrica, in modo da ottenere un composto spumoso. Aggiungere 1 tuorlo e 1 cucchiaio di farina 00 impastare ed amalgamare bene. Unire il tuorlo, le farine rimaste, la cannella e la vanillina impastando rapidamente come per la frolla .Lasciar riposare l'impasto, coperto da pellicola, nel frigorifero per almeno un'ora.
Formare quindi delle palline grandi come una noce, disporle su carta forno, e con il manico di un cucchiaio di legno faro un foro al centro senza però arrivare fino in fondo.
Infornare a 180° nella parte bassa del forno per una decina di minuti.
Lasciarli raffreddare e riempire i buchini con la marmellata.
 


13 feb 2012

Spezzatino e borettane


Cosa c'é di più buono di un piatto di spezzatino con polenta per queste giornate polari?
Con questa ricetta partecipo al contest di Sabrina
Ingredienti per 2 persone
400 g di cappello del prete
1 carota
1 gambo di sedano
1/2 cipolla
1/2 bustina di Ariosto per stufati
3 bacche di ginepro
2 foglie d'alloro
2 cucchiai di olio evo
1 noce di burro
1/2 bicchiere di Chianti
300 g di cipolline borettane
farina bianca q.b.
brodo di carne q.b.

Preparazione:  
Tagliare la carne a cubetti regolari  e cospargerla con l'Ariosto.
Metterla in una ciotola con il vino rosso, il  ginepro e l' alloro.
Lasciar marinare tutta la notte.
La mattina , togliere la carne dalla marinata, asciugarla e passarla nella farina bianca.In un tegame di coccio soffriggere la cipolla tagliata sottile con 2 cucchiai di olio evo, unire le verdure a tocchetti,  la carne e lasciar rosolare bene.
Sfumare con la marinata*.Intanto sbucciare le cipolline e farle insaporire in un tegame con una noce di burro e un po' d'olio, unitele alla carne  terminare di cuocere aggiungendo mano mano del brodo caldo. 

* Io non l'ho usata tutta, solo un paio di cucchiai, perché non amiamo troppo i sapori forti.

7 feb 2012

Crostata farina di riso e quinoa




Una crostata light per chi vuole stare a dieta e/o iniziarla, magari di lunedì.
E' questo il contest di Vickyart  al quale partecipo con questa ricetta.

Ingredienti per la crostata
250 g di farina di riso
150 g farina di quinoa
4 cucchiai di olio evo
 1/2 bustina di lievito in polvere per torte salate
1 pizzico di sale

In una ciotola miscelare  le farine e il lievito; formare la fontana e mettere al centro l’olio ed il sale. Iniziare ad impastare aggiungendo, dell'acqua poco a poco, qualora fosse necessario , fino a formare un impasto liscio ed elastico. Mettere a riposare l’impasto in frigo almeno mezz'ora.
Intanto che la pasta riposa preparare la farcitura con:

500 g di ricotta
4 zucchine
1 cucchiaio di Grana padano grattugiato
1/2 cipolla
qualche pomodorino secco sott'olio
olio evo
sale - pepe
rosso d'uovo (facoltativo)

In un tegame soffriggere nell'olio la cipolla tritata, saltarvi  le zucchine tagliate a rondelle, unire sale, pepe e cuocere per 10-15 minuti.
Stendere  la pasta con uno spessore di circa 3mm e foderare uno stampo per crostate di cm 22 di diametro,spalmare la base con la ricotta, ricoprire con le zucchine, e terminare spargendo  il cucchiaio  di grana padano grattugiato sulla superficie.
A me é avanzata della pasta ed ho fatto delle stelline decorative.
Spennellare i bordi e le stelline con il rosso dell'uovo.
Infornare 200° per 40 minuti circa.

28 gen 2012

Torta alla liquirizia





Una torta delicata, ma di un buono...non avevo mai fatto dolci prima d'ora con la liquirizia e per me é stata una sorpresa
La ricetta l'ho trovata in un librino della Paneangeli, vale la pena di provarla anche se un po' calorica.

 Ingredienti
150 g di burro morbido Soresina
100 g di zucchero
1 bustina di vanillina Paneangeli
1 pizzico di sale
7 g di liquirizia purissima tritata finimente
150 g di cioccolato fondente tritato a coltello
4 uova
125 g di farina di mandorle
50 g di farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci

Procedimento
 Lavorare il burro a crema ed aggiungere 70 g di zucchero, vanillina, sale, liquirizia, cioccolato fondente, tuorli (serbando le chiare) e mandorle.
Montare le chiare a neve durissima, aggiungendo lo zucchero rimasto, metterle sopra al composto di burro, setacciarvi sopra la farina e, per ultimo,il lievito setacciato.
Con la frusta a mano incorporare delicatamente il tutto senza sbattere, ruotando la terrina e muovendo la frusta dal basso verso l’alto, in modo che la neve non si smonti.
Mettere l’impasto in uno stampo a cerchio apribile (Ø 24 cm) con fondo foderato con carta da forno.
Cuocere per 50-55 minuti nella parte inferiore del forno preriscaldatoa 180°.

Per decorare:
50 g marmellata di albicocche setacciata ( io ho usata quella d'arance)
1 cucchiaio di acqua 
1 confezione di Glassa al Cacao PANEANGELI (io ho usato la glassa pronta al cacao che trovo al LDL)
25 ml latte 
zucchero al velo per cospargere
tocchetti di liquirizia pura.

Scaldare in un pentolino la confettura, spennellarla sulla superficie della torta e lasciarla asciugare.
Sciogliere la glassa seguendo le istruzioni riportate sulla confezione, versarla in una ciotola incorporarvi il latte e distribuirla sulla torta. Lasciare asciugare la glassa e decorare la torta con zucchero al velo e pezzettini di liquirizia pura

20 gen 2012

Zuppa ai 3 formaggi




Con questo freddo polare, da  noi sembra sia nevicato, invece é solamente galaverna, una zuppa così ci sta proprio bene.

 Ingredienti
300 g  di pane raffermo
150 g di mozzarella
40 g  di emmental
mezzo litro di brodo di carne (va bene anche quello di dado)
una manciata di prezzemolo  tritato
noce moscata grattugiata
Gran Soresina q.b.
sale e pepe
olio evo q.b.

Procedimento
Tagliare il pane a fette e tostarlo in forno;velare il fondo di una pirofila con l'olio e disporre le fette di pane formando uno strato,coprire  poi con la mozzarella  e l'emmental a fettine, cosprgere il tutto con  sale, pepe, prezzemolo , noce moscata  e grana padano; quindi versare  il brodo caldo .
Infornare la pirofila nel forno preriscaldato a 200° per circa 25 minuti,  finché il formaggio si sarà sciolto bene e il brodo avrà  assorbito quasi del tutto il  pane tostato.


15 gen 2012

Carciofi fritti





Un contorno che in casa mia a volte sostituisce il secondo, vista la varietà degli ingredienti. E' molto semplice, veloce perché si può fare in mezz'ora, utilissimo per rimediare ad un ritardo di una mattinata un po' "incasinata".

Per due persone
1 limone
2 carciofi
1 uovo
1 pugnetto di prezzemolo tritato
Pepe,sale,farina q.b.
Olio semi di arachide per friggere

Preparazione: 
Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne dure, le punte e la parte centrale; tagliarli ognuno in 4 parti e metterli a bagno con il succo di limone.
Dopo circa 20 minuti, scolare la verdura, asciugarla e passarla nella farina   quindi  tuffare gli spicchi  in una pastella, fatta con:  l'uovo, il prezzemolo tritato grossolanamente, il grana padano Soresina, un pizzico di pepe e sale.
Infine, friggere in padella i carciofi nell'olio caldo, ma non caldissimo perché devono cuocere un po', per alcuni minuti per parte.

10 gen 2012

Crocchette di patate e cavolfiore


Un piatto semplice, dopo le abbuffate di questi giorni, più che stuzzichino, a casa mia lo consideriamo un bel secondo da accompagnare con insalata fresca, ed ecco che il pranzo é pronto.
Cosa ne pensate? E' un po' misero come pranzo?

Ingredienti
500 g  di patate
500 g di cimette di cavolfiore lessate
30 g di burro
60 g di Grana Padano grattugiato
2 tuorli
2 uova
pangrattato
farina

noce moscata
olio e.v.o.
sale e pepe
---
Procedimento

Lessare le patate per 30 minuti a partire dal bollore. Scolatele, lasciatele intiepidire e sbucciatele. Tagliare le patate a tocchetti e passarle al passaverdure insieme alle cimette di cavolfiore.
 Raccogliere tutto in una ciotola, unire i tuorli, il parmigiano e il burro ammorbidito. Amalgamare e condire con sale , pepe e  noce moscata.
 Formare tante crocchette, da passare  prima nella farina, poi nelle uova sbattute, e infine, nel pangrattato, . Scaldare l' olio in una padella e quando è a temperatura giusta friggere le crocchette, poche alla volta. Scolarle  su carta assorbente e servirle calde.
Croccanti fuori, morbide dentro.


7 gen 2012

Gingerbread cookies con mandorle


 
Ho voluto prolungare le festività natalizie cimentandomi, per la prima volta, con questi biscotti, un classico dei paesi nordici del periodo appena passato.
La variante é che ho voluto aggiungere anche le mandorle e devo dire che non ci stanno proprio male, anzi...
La ricetta ? Non é la classica, ma ho attinto qua apportando le mie varianti

Ingredienti
420 g farina 00
100 g zucchero
120 g burro morbido
160 g miele
1 uovo
3/4 cucchiaino bicarbonato di sodio
1/4 cucchiaino sale
2 cucchiaini zenzero macinato
1 cucchiaino cannella macinata
1/4 cucchiaino noce moscata macinata
1/4 cucchiaino chiodi di garofano macinati
50 g di mandorle intere e non sbucciate

In una ciotola mescolare una parte degli ingredienti secchi : farina,  spezie,  bicarbonato,  mandorle  e  sale.
In un'altra, lavorare con le fruste,il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere l'uovo e il miele continuando a lavorare. Infine, unire poco per volta il mix di ingredienti secchi. Si dovrà ottenere  un impasto molto morbido (come una frolla montata).
Dividere il composto in due parti, avvolgere ognuna  con la pellicola trasparente e mettere a riposare in frigo per almeno 5-6 ore (meglio sarebbe prepararlo il giorno prima).
Preriscaldare il forno a 175°
Trascorso il tempo necessario, togliere dal frigo un pacchetto per volta di pasta e con il mattarello stendere una sfoglia di 4-5 mm di spessore;  io li ho ritagliati semplicemente tondi e abbastanza grossi.Porli su una teglia ricoperta di carta forno, un po' distanziati.
Cuocere in forno per circa 10 minuti. I biscotti sono cotti quando  i bordi tendono a scurire.
Sfornare subito e lasciarli raffreddare sulla placca per un paio di minuti. quindi, staccarli dalla carta forno e  metterli a raffreddare su una gratella.
 
A questo punto ho ricoperto la parte superiore  con la glassa fatta con:
200 g zucchero a velo
1 albume

 Setacciare lo zucchero a velo in una ciotola; a parte sbattere un po' l'albume con una forchetta avendo l'accortezza di aggiungerlo allo zucchero, gradatamente, fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Ricoprire i biscotti e lasciar indurire la glassa.

3 gen 2012

Ciambella Paneangeli


Una ciambella che si scioglie in bocca questa della Paneangeli

Ingredienti
3 uova
200 g di zucchero
175 g di burro sciolto Soresina
500 g di farina 00 
200 ml di latte
1 bustina di lievito
scoza grattugiata di 1 limone
Zucchero in granella per decorare

Procedimento
Battere  a schiuma con la forchetta le uova ed aggiungere gradatamento lo zucchero, la scorza di limone e il burro tiepido.
Incorporare a cucchiaiate la farina setacciata e per ultimo il lievito anch'esso setacciato.
Vesare  in uno stampo a ciambella di cm 26 di diametro, imburrato ed infarinato e cospargere con lo zucchero in granella.
Infornare a 180° per circa 30 minuti.

PS: Da oggi ho iniziato una nuova collaborazione con un'interessante guida on-line sulla ristorazione italiana, dove si può trovare velocemente un ristorante Roma.
Per saperne di più cliccate qui.


Protesta

Questo é un post di protesta contro quegli individui che approfittando del lavoro altrui, si trovano già confezionato il loro blog.
Non é la prima volta, lo so, però é sempre bene denunciare ogni volta che qualcuno ci prova.
La segnalazione mi é venuta da Enza, che ringrazio, pertanto anch'io invito tutti quelli che passeranno di qui a vedere questo plagio.
 Magari ce ne sono altri, senza il magari, forse.
Ho già invitato questa persona a togliere il post o almeno citarne la fonte.
Buona giornata a tutti