Me la ricordo ancora la vite di uva nera vicino all'uscio di casa...
I suoi bei grappoli avevano gli acini piccoli, ma saporitissimi, e quando li mangiavi, ti lasciavano la bocca nera come l'inchiostro , ti macchiavano il vestito, con conseguente arrabbiatura della mia mamma.
Quella vite ora non esiste più ; però ho avuto la fortuna di trovare presso un vicino, ancora qualche filare di quest'uva, per la verità ,più adatta a fare il vino, che da tavola , ma per me queste sono quisquilie, l'importante é che quando ieri sera ho fatto questa ciambella, tutta la cucina veniva invasa da quel profumo mai dimenticato.
Il nome di questa ciambella é "Kiseùla cu l'ua" nome impronunciabile, tranne che per quelli che come me abitano qui.
Ma si sa, certe espressioni dialettali saranno anche intraducibili, ma sicuramente "più colorite".
6-7 cucchiai di latte
4 uova (2 uova intere + 2 tuorli)
1 bustina di lievito in polvere
1 bustina di vanillina
Montare a crema il burro con lo zucchero, aggiungere le uova una per volta, la farina setacciata con la fecola, il latte, la vanillina, l’uva infarinata e per ultimo il lievito.
Foderare uno stampo a ciambella con la carta forno (cm 26) ed infornare a 170° per 45-50 minuti.
21 commenti:
Che bella ciambella e chissà che bontà! Davvero un'ottima idea ;)
Baci.
Una bella ricetta Germana, complimenti, un dolce che ti ispira un ricordo si gusta sempre con molto piacere.
Ciao Daniela.
Uva nera non troppo dolce... la cercherò, per replicare la tua bella ciambella, grazie!!
che bella...già immagino il profumo!!
da me si chiama UVA BRENCIA perchè quando la amngi ti lascia la bocca un pò storta perchè è asprigna, ma a me piace assai
@Danea é proprio buona
@Daniela é verissimo i dolci dei ricordi sono più buoni
@Barbara vale la pena
@Federica grazie
@Antonietta da me si chiama proprio Rara, probabilmente é come quella che dici tu.
baci
Si sarà anche impronunciabile,ma non è molto difficile da capire che si tratta di un ottimo ciambellone! All'ua per l'appunto...!
ciao! complimenti per questa ricetta e per il tuo blog in generale, ci sono coe moooolto interessanti da provare!
a presto
Vale
@Donatella grazie
@Vale grazie della visita
baci baci e buona serata ragazze
Buonissima Germana! metticene da parte un pò per domani allora!!
bacioni
ciao germana,
che bello passare da te e trovare di queste meraviglie!!!
baci
Ma t'è venuta benissimo!!!!!!! :-)))))) bacioni e buon fine settimana! :-)))
buonissima , posso solo immaginare la bontà.
Che magnifici ricordi proponi sempre una domandina sull'uva è forse quella che dice comunemente uva americana? quella con acini rotondi? felice weekend Luisa
@gemelline :certamente e volentieri
@Mirtilla-Claudia-Maesettina-Mary : grazie siete gentilissime
@Luisa: non questa si chiama proprio uva rara, ma va bnissimo anche l'uva americana.
buon we ragazze.
baci
Ciao Germana, questa ciambella la provero' ora che comincia a fare freschetto piace ad accendere il forno,l'odore dei dolci che si spande per la casa porta allegria e unione in famiglia,ciao
Grazie Caterina le tue visite sono sempre gradite.
Vedrai che la ciambella ti piacerà.
Buona serata
Meravigliosa ciambella, e quest'uva assomiglia molto ad un tipo d'uva Veneta "raboso" o Friulana "bacò", sono due vitigni messi in disuso. Peccato!!penso che si possa adoperare un merlot o cabernet, che ne dici?
@Ciao Solema, non sono intenditrice di vini, ti posso dire che questa uva rara (si chiama proprio così perché in effetti non ce n'é molta) é piuttosto bruschina, come diciamo noi, cioé non troppo dolce. Gli acini sono piccoli e tondi.
Io comunque proverei con l'uva che dici tu.
Ciao e buon we
Cara Germana, l'ho sfornata da 10 minuti..la mia cavia personale ha già osannato l'opera!!! l'ho fatta con l'uva "clinto", assomigliante alla fragola ma chicchi piccoli e pure lei rarissima!! Ora foto.....basin
@Solidea con l'uva Clinton é il massimoooooo!Forse migliore che con l'uva rara.
Basin
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