Pasqua

30 set 2008

Premi anche per me?

Un grazie di cuore a Luisa per questi due premi, uno dedicato all'amicizia ; bellissimo sentimento che dobbiamo coltivare giorno dopo giorno, perché diversamente potrebbe sfiorire.

Questo è il primo
dedicato all'amicizia




questo é il secondo

Non a tutti piacciono i blog, per la maggior parte i nostri obiettivi sono di mostrare le cose che creiamo e di fare amicizie nuove, ma ci sono persone alle quali non interessa affatto quando si dona loro un premio, non lo scrivono, ed in questo modo si contribuisce a spezzare questa catena… e noi vogliamo che si spezzi o che si propaghi? Cerchiamo allora di prestare un po’ di attenzione… dovremo nominare 8 bloggers che dovranno riportare questo stesso testo…”
Dono questi premi a:
a Carmine perché mi fa fare tanti bei viaggi, anche con la fantasia.

Polenta costine e...




Colori e sapori dell'autunno. E' questa per me la stagione più bella dell'anno, subito seguita dall'inverno. Forse non sarò normale ma quella nebbiolina che già si vede nei campi la mattina, il rosso e il giallo del sottobosco, sono un' impagabile "sinfonia" per i miei occhi...


Tutto questo mi induce a cucinare i piatti tipici di questa stagione.
Rosolare le costine(4 o 5 a testa) in un tegame precedentemente riscaldato, senza alcun condimento.
Quando il grasso della carne si é sciolto,aggiungere una bella cipolla tagliata sottile, innaffiare il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco, sale, pepe, ed un cucchiaio di salsa di pomodoro fatta in casa. Se si asciugasse troppo aggiungere un po' di brodo, meglio se fatto con l'estratto carne anziché dado.
Cuocere almeno mezz'ora. A questo punto aggiungere la verza tagliata non troppo sottile e portare a cottura.
Quando la carne si stacca dall'osso, le costine sono pronte.
Nel frattempo preparare una bella polenta, facendo bollire 2 litri d'acqua, sale e 500 g di farina. Cuocere per 30-40 minuti rimestando continuamente.

29 set 2008

Malfatti rivisitati


I classici Malfatti della Lombardia non sono proprio così, ma quando ho le mani in pasta, mi sbizzarrisco a cambiare aggiungere, togliere ecc. Questa volta ho cambiato la classica ricetta della pasta, volendo aromatizzarla con gli ingredienti del ripieno e del sugo.
Ripieno
600 g di spinaci
150 g di ricotta
100 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
10 g di burro
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
noce moscata grattugiata

Per la pasta aromatizzata:
125 g di farina bianca di grano tenero 00
125 g di farina di grano duro
1 uovo
1 tuorlo
1 pizzico di sale
un cucchiaio di spinaci strizzati
un pizzico di maggiorana essiccata
parmigiano grattugiato
Per la salsa:
200 g di noci
30 g di parmigiano grattugiato
70 g di olio extravergine di oliva
mollica di pane, bagnata nel latte
1 cucchiaino di maggiorana essiccata
1/2 spicchio d'aglio.
Lessate e strizzate bene gli spinaci , tritateli grossolanamente e mescolateli con la ricotta, l'uovo, il formaggio e la noce moscata, il burro precedentemente fuso, l'olio e il sale.Preparate la pasta e lasciatela riposare. Tirate la sfoglia che avrà la morbidezza e lo spessore della pasta per i ravioli e tagliatela in tanti quadrati di 5 cm. Ponete al centro di ogni quadrato un cucchiaio del ripieno, ripiegate e coprite con altra sfoglia.
Nel mortaio di marmo, (io ho frullato tutto nel mixer) con il pestello di legno amalgamate con cura le noci, introdotte poco per volta, l'aglio tritato, la maggiorana e il formaggio grattugiato. Unite l'olio, un cucchiaio di acqua tiepida, la mollica di pane e mescolate fino ad ottenere una salsa omogenea.Cuocete i malfatti in abbondante acqua salata per circa cinque minuti, scolateli delicatamente, cospargeteli con la salsa di noci e serviteli caldissimi.


Minestra di riso e rape





Oggi il convento o meglio l'orto, passa questo: le rape.



Cibo dei poveri di una volta, ma di grande attualità, in quanto non c'é ortaggio più povero di calorie della rapa: cavare il sangue da una rapa... "mission impossible""

Ingredienti per 4 persone:

400 g di rape bianche e tenere

170 g di riso

50 g di pancetta

burro o olio evo

mezza cipolla o uno spicchio d'aglio

prezzemolo

2 pomodori

un litro di brodo bollente

grana padano grattugiato.

Preparazione

Sbucciare le rape e affettarle sottili; tritare la pancetta con la cipolla, o l'aglio, e un po' di prezzemolo lavato e soffriggere il trito nel burro. Aggiungere quindi le rape e i pomodori ,insaporire a fuoco basso, e versare un mestolo di brodo. Cuocere una decina di minuti fino a che sono tenere. Unire il rimanente brodo e, appena bolle, mettere anche il riso.Portare a cottura.Prima di servire aggiungere ancora un po' di prezzemolo tritato e il formaggio grattugiato.

27 set 2008

Dolci per un compleanno



E' sempre la cara Alda che mi viene in aiuto, anche in questo mio genetliaco, (non dovrei proprio festeggiare, quando si superano i cinquanta virgola... ) o forse é proprio ora che bisogna festeggiare? Ma..... evviva me!

Torta sbriciolata di pere e nocciole (Streusel)
Questa ricetta (tedesca) è del tipo Streusel, cioè la superficie è cosparsa di briciolone di
pasta tipo frolla, come il crumble inglese. Non spaventi la spiegazione lunga: tra l'altro, la
pasta, le pere cotte e la crema possono essere preparate il giorno prima e tenute in frigo
senza problema.
per la base:
225 g farina,
150 g burro,
1 uovo, 75 g zucchero.
Per il ripieno: 750 g pere,
250 ml vino bianco,
125 g zucchero (75 g per la cottura delle pere
e 50 per la crema)
3 tuorli,
1 cucchiaio ben colmo di maizena, un po' di zenzero o cannella.
Streusel:
80 g burro,
50 g farina,
50 g nocciole tritate fini,
75 g zucchero,

2 o 3 cucchiai di
nocciole tritate.

Preparare una frolla con gli ingredienti per la base. Mettere al fresco. Sbucciare le pere, dividerle a metà e togliere il torsolo. In un tegame portare ad ebollizione il vino e 75 g di zucchero (ridurre lo zucchero se il vino è già dolce), aggiungere lo zenzero, le pere e cuocere a fuoco basso una decina di minuti (non devono spappolarsi), togliere delicatamente le pere e metterle su un piatto inclinato a scolare. A me è successo che le pere abbiano 'dato' molto liquido, dunque ho lasciato il vino sul fuoco ancora qualche minuto perchè si addensasse un po'. Battere i tuorli con i restanti 50 g di zucchero e la maizena, diluire con il vino di cottura delle pere e rimettere sul fuoco, procedendo come per una crema pasticcera, ossia mescolando a fuoco basso fino a che non è addensata (ma resta piuttosto liquida). Scaldare il forno a 180°. Stendere la pasta e foderare una teglia (25-26 cm diametro) facendo un bordo di circa 3 dita; spargere sul fondo 2 o 3 cucchiai di nocciole tritate, disporvi le pere con taglio in basso e versarvi sopra la crema al vino. Impastare brevemente gli ingredienti per lo streusel e fare cadere questo impasto, sbriciolando, sulla torta e infornare.

E poi questi pasticcini per chi deve mangiare poco, perché una fetta di torta é sempre troppo grande, certo che il mondo é bello perché é "avariato"
La pasta frolla é questa:
Ingredienti:
350 g di farina
150 g di zucchero
vanillina e buccia di 1/2 limone grattugiata
100 g di mandorle spellate e macinate
250 g di burro o margarina
1 uovo
Sul tagliere mescolare la farina, lo zucchero, la vanillina, la buccia di limone e le mandorle, aggiungere il burro a pezzetti e l' uovo e con un coltello a lama lunga tagliuzzare gli ingredienti e poi impastare velocemente la frolla con le mani e tenere in frigorifero
Ho fatto i pasticcini con gli stampini farcendoli con:
crema al cioccolato cosparsa di briciole di meringhe e chicco d'uva
marmellata ai frutti di bosco
marmellata di pere e mele con ciliegina sciroppata,le tortine sono ripiene di crema pasticcera e lucidate con gelatina di mele cotogne.

25 set 2008

Pane di zucca



Luisa ha pensato di fare una raccolta di ricette tutte a base di zucca.
Ho preparato questo pane che sostituisco spesso al pan carrè, perché più delicato con quel retrogusto particolare della zucca che si sposa bene con i vari paté...
Per l’impasto:
200 g polpa di zucca

200 ml acqua
500 g farina bianca
panetto di lievito di birra fresco, oppure una bustina di quello liofilizzato

100 g zucchero

2 cucchiaini di sale
50 ml olio d’oliva
Per decorare:
1 uovo sbattuto
20 g pinoli

Preparazione
Mondare la zucca, tagliare la polpa a pezzetti e cuocerla con l’acqua per 10 minuti. Lasciare intiepidire, passare il tutto al passaverdura e, se necessario, aggiungere acqua fino a raggiungere 300 g totali.Setacciare la farina in una terrina larga e mescolarvi il lievito . Al centro del mucchio praticare una buca e versarvi zucchero, sale e olio. Amalgamare il tutto con una forchetta, aggiungendo un po’ per volta il passato di zucca tiepido (37-40°C). Lavorare l’impasto sul piano del tavolo infarinato per almeno 10 minuti, allargandolo con i pugni chiusi, riavvolgendolo e sbattendolo sul tavolo, fino al completo assorbimento del liquido. Rimetterlo nella terrina infarinata, coprirlo con un canovaccio umido e porlo a lievitare in luogo tiepido, fino a quando il suo volume sarà raddoppiato (1 ora e mezza circa).Dividere l’impasto in 2 rotoli lunghi 40 cm circa. Intrecciare i rotoli fra di loro e sistemarli in uno stampo a cassetta lungo 30 cm circa, imburrato e infarinato. Porre a lievitare nuovamente in luogo tiepido per 20 minuti. Prima di cuocere, spennellare il pane con l’uovo sbattuto, cospargerlo di pinoli e cuocere per 35-40 minuti nella parte inferiore del forno pre riscaldato a 180°

Durante la cottura, come faccio sempre quando cuocio il pane, metto in fondo al forno una ciotola piena d’acqua. Qualora dopo 15-20 minuti di cottura la superficie del pane apparisse troppo scura, coprirla con carta stagnola.

Baci di dama





Questa é una "sfida" tra me e Sonia , (sto scherzando ovviamente), perché anche lei ha preparatato i baci di dama con la mia ricetta e voleva vedere com'erano i miei, siccome glielo avevo promesso : eccola accontentata.
Invece del cioccolato io usa sempre la crema gianduia che si "sposa" bene con le nocciole, e per la precisione questa di Fabio che non ha nulla da invidiare alla mitica Nutella.
Crema Gianduia di Fabio Fongoli
Questi gli ingredienti:
burro di cacao g.30
cacao g.100
cioccolato bianco g.400
cioccolato nero g.200
pasta di nocciole g.200
olio di riso g 200
Metti gli ingredienti eccetto l'olio in un recipiente e amalgami a bagnomaria,(questo lavoro lo faccio con il microonde)naturalmente con la dovuta cautela,una volta amalgamato il tutto ci aggiungo l'olio q.b.
Precisazioni di Fabio. Il burro di cacao non è necessario in quanto c’è già nelle cioccolate.Per la pasta di nocciole,per farsela,bisogna macinare con il mixer le nocciole molto finemente,fino al punto che queste trasudano il loro olio. Per evitare che rimanga qualche residuo solido di nocciole sarebbe bene passare la pasta attraverso un setaccio a maglie molto fitte.
NB. La quantità di olio è indicativa, aggiungerne fino ad ottenere la giusta consistenza
Baci dama
Ingredienti per 20 baci
70 gr di farina
70 gr di nocciole
50 gr di burro ammorbidito a temperatura ambiente
50 gr di zucchero
crema gianduia
pizzico di sale
Preparazione
Sgusciare le nocciole e farle tostare in forno.Spellarle e lasciarle raffreddare.
Tritarle finissime così da ottenere una farina.Lavorare il burro con la farina, un pizzico di sale, lo zucchero, la farina di nocciole.Fare un panetto e porlo in frigo per due ore avvolto nella pellicola. Togliere il panetto e formare le palline del peso di 5 g cad. che andranno messe su una placca rivestita con carta da fornoe cotte a 160° per 25 minuti.Farle raffreddare completamente e unirle due a due con la crema gianduia.

24 set 2008

Pane girasole







Questo pane l'aveva fatto un'amica della Cucina Italiana, Paola Santoro, poiché i girasoli sono i miei fiori preferiti, (ne sono rimasti pochi ancora nei prati che circondano casa mia) perché non approfittare e fare anche il pane, così me li trovo in tavola anziché nel vaso ?


Sono partita dal Pan Brioche delle Simili


Ingredienti:


Per il lievitino


150 g farina 00 di forza


90 g di acqua


20 g di lievito di birra

Fare il lievitino e farlo riposare per 40/45 minuti fino al suo raddoppio.

Per l'impasto


350 di farina 00 di farina di forza (manitoba del super)


50g di acqua


100 g di burro morbido


30g di zucchero


10 g di sale


2 uova
Per spennellare


40g di burro sciolto
semi di sesamo


1tuorlo
Procedimento:


Fare un impasto sul tavolo con il resto degli ingredienti (eccetto burro sciolto, semi di sesamo e tuorlo) e lavoratelo bene.Appena il lievitino è pronto mettetelo sul tavolo schiacciatelo bene e tiratelo con le mani, mettete al centro il secondo impasto, richiudete a fagottino, poi cominciate a lavorarlo battendo finché non ci saranno più striature bianche, il che indica che i due impasti si sono già completamente amalgamati.Mettere in una ciotola unta di burro e farlo lievitare per 1 ora-1 ora e mezza.
Rovesciate sul tavolo, dividete a metà e ogni metà dividerla in quattro (se ricordo bene pezzi da 70-80 g.).
Stendere tutti i 16 pezzi.
Spalmare di burro il primo pezzo e sovrapporne un altro. Ancora pennellare e sovrapporre un terzo pezzo. Spennellare e sovrapporre un quarto. Spennellare.
Arrotolare. Fare così altri tre rotoli.
Tagliare le punte e ricavare 3 triangoli dalla parte interna.
Imburrare uno stampo . Sistemare all'esterno tutti i triangoli mettendo la parte più appuntita verso l'interno e tirando leggermente l'altra estremità (per modellare il petalo), invece all'interno inserire solo estremità.
Lasciar lievitare ( ha impiegato 40'), spennellare con il tuorlo. Spargere la parte interna di semi di sesamo.Infornare a 180 per 20 minuti. Abbassare a 170° (coprire la superficie con carta forno) e continuare la cottura per altri 10 minuti circa.
La spiegazione la trovate qui e anche qui dove potrete vedere bene i vari passaggi.
E' buonissima naturalmente. Vi invito a provarla in quanto non presenta nessuna difficoltà di realizzazione.
Riflessioni finali:
Variante salata: si può tranquillamente fare la ricetta delle Simili e inserire tra il primo e il secondo strato poco prosciutto cotto tagliato sottile sottile, mentre fra il terzo e il quarto strato del formaggio (Casera e simili) tritato finemente.
Variante dolce: poca marmellata (di arance) e mandorle a scaglie, oppure gocce di cioccolato. ...

23 set 2008

Ravioli al taleggio






Le paste ripiene sono una delle mie passioni in cucina, come il pane e i dolci.
Questa ricetta l'ho mandata anche a Carmen per il librino "Paste ripiene"
Per la pasta
200 g di farina di grano tenero
60 g di farina di grano saraceno
2 uova intere + 1 rosso
1 cucchiaio d'olio
sale
Ripieno ravioli
100 g di noci sbollentate e pestate con 2 cucchiai di prezzemolo tritato
400 g di patate lesse schiacciate con la forchetta
200 g di taleggio tagliato a cubetti
sale - pepe nero
grana grattugiato
Condimento
Sciogliere in un tegame una noce di burro e far sfrigolare con 2 o 3 foglie di salvia, aggiungere buccia d'arancia grattugiata e pistilli di zafferano, insaporire nel sugo i ravioli che avrete prima fatto lessare in acqua bollente salata e scolati.
Prima di servire cospargete con del grana padano grattugiato.






Torta 4 x 4





Questo nome é frutto della mia fantasia, (si fa per dire), perché non c'é bisogno di spremere le meningi in quanto basta guardare gli ingredienti
4 uova
4oo g di zucchero
4oo g di fecola di patate
1 bicchiere di olio di semi di mais
1 bustina di lievito in polvere
un pizzico di sale
Montare a spuma i rossi delle uova con lo zucchero, aggiungere la fecola setacciata, gli albumi montati a neve con un pizzico di sale e per ultimo la bustina di lievito.
Infornare a 175° per 35/40 minuti.

Cannoli da riempire




Questi cannoli sono "incompleti" infatti volevo semplicemente spiegare come li ho fatti, (anche se non avete bisogno ti tante spiegazioni).Poiché li volevo piccoli e gli stampi che ci sono in commercio, almeno quelli che ho trovato io, mi sembravano molto grossi, allora ho fatto così:
Con la pasta sfoglia ho tagliato dei quadrati di 8 cm di lato, poi li ho avvolti attorno al manico di un cucchiaio di legno con della carta stagnola, passati leggermente con dell'uovo sbattuto, sfilati dal manico e messi in forno sulla carta apposita e cotti a 175° per 8/10 minuti.
Forse é l'uovo di Colombo, però ho trovato la misura che volevo.
Per la farcia, ho fatto queste due:
Crema di formaggio
200g gorgonzola dolce
130 g di burro
200 g prosciutto cotto
15 gherigli di noci
2 cucchiai di latte

Impastare il gorgonzola con 80 g di burro ammorbidito e con 10 gherigli di noci tritati finemente. Ammorbidire con 2 cucchiai di latte

Paté di pomodori secchi, olive, capperi, acciughe frullati con un goccio d'olio

Un altro suggerimento, é questo
275 g di formaggio spalmabile
100 g di salmone affumicato
prezzemolo
100 g di gorgonzola dolce
100 g di ricotta
75 g di coppa affettata
50 g di funghi sotto'olio

Tagliate a metà i bigné, sulle metà rotonde, con una tasca da pasticcere a forma di stella disporre un ciuffetto di formaggio e il salmone a pezzetti e una fogliolina di prezzemolo e ricomponete il bigné.
Lavorate a crema il gorgonzola con la ricotta e farcite il resto dei bigné con la crema e mezza fetta di coppa, ricomponeteli e decorateli con qualche funghetto.

Halloween party


Siamo tutti invitati la notte del 31 ottobre a casa della nostra Ross

Come partecipare lo saprete cliccando qui nel suo

blog. e questo é

il suo indirizzo acasadiross@gmail.com

Saremo in tanti spero... io ci sarò

22 set 2008

Un Grappolo di pane





Tempo di vendemmia ed ecco un pane che me la ricorda... la ricetta é delle sorelle Simili

Ingredienti
500 g di farina
25 g di lievito di birra
100 g di latte
100 g di acqua
60 g di olio evo
200 g di formaggio Emmental grattugiato
sale e pepe
1 grappolo di uva piccola


Mettere in una ciotola la farina e fare la fontana. Far scaldare il latte, unirlo all’acqua e versarlo nella fontana, aggiungere il lievito sbriciolato, farlo sciogliere, unirvi l’olio, raccogliere al centro una parte della farina, aggiungere tre quarti del formaggio, il sale e impastare unendo pepe a piacere.
Versare l’impasto sulla spianatoia, lavorarlo e batterlo bene; metterlo di nuovo in una ciotola spennellarlo d’olio e farlo lievitare al caldo per 30 minuti. Rovesciare l’impasto sul tavolo, lavorarlo un poco per sgonfiarlo, formare dei filoncini (diametro 1,5 cm circa), dividerli a pezzetti non troppo grossi.
Formare tante palline e nascondere al centro un piccolo chicco d’uva, arrotolare bene e disporli sopra una teglia leggermente distanziati, formando un grappolo e sempre con un poco di pasta formare anche il picciolo.
Spennellarli con il latte e cospargerli con il formaggio rimasto. Far lievitare finché l’impasto sarà raddoppiato (10-15 minuti) e far cuocere il grappolo in forno a 190-200 gradi per 20-25 minuti (forno ventilato).
(suggerimento: se si arrossa troppo la superficie coprirli con carta alluminio)

Variante: invece di inserire l’uva nelle palline di pasta, si potranno mettere sopra al centro di ognuna, dopo aver formato il grappolo sulla teglia.

...2a Puntata avanzi e ricicli


Con gli scarti di questi carciofi ho fatto questa vellutata.
Tutti gli scarti (foglie, gambi) li ho fatti appassire io olio, cipolla, aglio, patate affettate e timo Ho aggiunto l'acqua e cotti per circa 40 minuti. Passato il tutto nel mixer e servita con crostini e una bella spolverata di grana padano grattugiato.
Formaggio
barattolo di vetro con tappo a vite
olio evo
pepe,
peperoncino origano secco ( se piace)

Pezzi di formaggio latteria, mezzano, stravecchio ecc in quantità variabile:

Tagliare a pezzettini da 1 cm circa il formaggio che avanza. Prendere il barattolo e mettere un filo di olio, un po’ di pepe, dei pezzi di formaggio, ancora un pizzico di pepe, del formaggio e l'origano. Non esagerare con pepe e origano. Aggiungere 2 dita di olio, un pezzettino di peperoncino. Chiudere il vaso e fare sottosopra un paio di volte in modo che l'olio passi far i pezzi di formaggio. Riporre in frigo. Il giorno dopo altro sottosopra al mattino ed uno alla sera. Mantenere sempre le due dita di olio. Se fosse assorbito, rabboccare leggermente. Si mangia a fine pasto con pane abbrustolito o polenta tirandolo fuori con lo stuzzicadenti. L' olio è ottimo per condire o degli spaghetti, o fare 'pocetto' o sull'insalata. A qualcuno piace aggiungere anche un paio di bacche di ginepro. Unica cosa: se si usano formaggi tipo latteria...va bene speziare, se invece si hanno formaggi stagionati o stravecchi...non esagerare col pepe...meglio il ginepro.
Clelia Torre

Catasta di pane per 4 persone

Tagliate a strisce 600 g di pane bianco raffermo e sbucciate 1 k di mele che affetterete sottilmente. In uno stampo precedentemente unto si pongono alternativamente il pane inumidito nel latte, le mele, una spolverata di zucchero e dell’uva passa ben lavata e asciugata, l’ultimo strato dovrà essere di mele. Mettete in forno ben caldo e quando le mele saranno cotte cospargete il tutto con 125 cc di panna, precedentemente mescolata con i tuorli di 2 uova e le chiare montate a neve.Rimettete ancora in forno per qualche minuto.Potete sostituire le mele con altra frutta a vostro piacere.

Patate lesse
In una padella si fa soffriggere in un po' di olio o burro della cipolla tagliata a fette, poi si unisce dello speck a cubetti e si fanno saltare le patate lesse avanzate , tagliate a rondelle, finché sono dorate e fanno un po' di crosticina croccante.

Prosciutto crudo
Per fare una ricetta veloce:
Metti i cubotti in un tegame con poco condimento, e un trito di cipolla, aglio, poco sedano, e un pezzetto di carota.
Soffriggi bene e sfumi con un bicchiere di vino.
Abbassi la fiamma al minimo, copri con il coperchio e lasci consumare lentamente il vino.
In ultimo aggiungi una scatola di fagioli.
Lasci ben amalgamare i gusti e servi ben caldo

Bollito di manzo?
Tagliarlo a quadratini sotto forma d’insalata con fagioli e cipolle crude affettate; oppure in umido con funghi e scalogno, o ancora tritato in frittata con erbette..oppure speziato(cumino, paprika, coriandolo, zenzero, cannella, peperoncino) per accompagnare il cous cous.

e quello di pollo?
Prendi un paio di cipolle ramate spellate, tagliate sottili e rosolate in una padella con l'olio o il burro a tuo piacimento.Appena diventano lucide e leggermente colorate, versi 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro diluito in un bicchiere di vino bianco secco.Lascia cuocere a lungo e lentamente, sino a quando le cipolle iniziano a spappolarsi.Aggiungi brodo vegetale caldo poco per volta se il sughetto si asciuga troppo.Alla fine unisci il pollo a pezzetti, lo lasci insaporire e porti in tavola caldo con un buon puré di patate.

Il pane avanzato? grattugiarlo e chiuderlo in vasetti di vetro assieme a foglie d’alloro, affinché si aromatizzi e nello stesso tempo tiene lontane le farfalline,
oppure questo pancotto:
acqua salata bollente, tre cucchiai d’olio, due spicchi d’aglio, pan secco ridotto a tocchetti, una presa d’origano e due cucchiai di formaggio grattugiato.

Una frittata speciale con il pane avanzato? Ebbene sì si può, eccola:
Strofinate con uno spicchio d'aglio 3 fette di pane raffermo, privatele della crosta, mettetele in una terrina, bagnatele con 8 cucchiai di latte e schiacciatele con una forchetta.Unitevi quindi 8 uova, un ciuffo di prezzemolo e 4 foglie di basilico tritate e 3 cucchiai di Gran Padano grattugiato:sbattete bene il tutto con una forchetta e salate. In una padella di ferro o antiaderente fate scaldare 2 cucchiai d'olio, versatevi il composto e cuocete la frittata.

Verdure
Gli avanzi cotti di ceci, lenticchie e legumi vari ?
soffritti anche tutti insieme in olio e cipolla, coperti di brodo, insaporiti con sale, pepe e un cucchiaio di concentrato di pomodoro; il tutto passato e trasformato in vellutata da servire bollente con crostini di pane abbrustolito.

Con i gambi di carciofo,dopo averli spellati e affettati a rondelle sottilissime rosolarli in olio, burro, cipolle, pomodoro e vino bianco ecco un buon sugo per la pastasciutta.

Spinaci lessi? passarli in padella con olio, pinoli, uvetta, aglio, pepe e sale

Pollo arrosto avanzato?
Fate un antipasto stuzzicante: eliminate la pelle e gli ossi, quindi tagliatelo a dadini e mettetelo in una ciotola con lattughino, cicoria di treviso o quello che vi piace di più, emmental a dadini e conditelo con una vinaigrette preparata con olio, limone,sale, grani di pepe verde pestati, timo, polpa di avocado.
Oppure: eliminate la pelle e gli ossi, tagliateli a cubetti e fateli marinare in olio, limone e semi di sesamo.Poi scolateli ed infilateli su lunghi spiedini di legno alternandoli con dadini di scamorza affumicata e dadini di pan carré:passateli qualche minuto sotto il grill del forno ben caldo e servite
...continua


21 set 2008

La Sagra di Trigolo 2008


I Brutti e buoni di Antonia

Le abilissime cuoche della sagra: Margherita e Maria



Sempre Margherita e Maria intente a distribuire il dessert



Foto ricordo :da sinistra : io - Antonia e Maria




Crostata di Maria con la mousse di cioccolato di Margherita

Ancora la crostata.
Trigolo é un borgo della bassa in provincia di Cremona che conta circa due mila abitanti.
Il nome deriva dal latino Trivum (tre vie). Le sue origini risalgono al tempo dei romani. Ne determinò la fondazione, a quel che si legge, la battaglia tra i due consoli romani Lucio Cornelio Cinna e Lucio Cassio Longino al comando di legioni contro l'esercito degli abitanti di questa zona chiamati "barbari..." Aldilà delle sue origini questo borgo é noto, in tutto il circondario, per la sua "Sagra" perché, se pur in tempi di globalizzaione, rimane, giustamente attaccato alle sue radici. Tradizione significa soprattutto rispetto della cucina.
Oggi sono stata ospite in casa di amici, persone squisite, come squisiti sono stati i loro piatti e la loro accoglienza.
Nel pieno rispetto della tradizione questo é stato il menu:
Antipasti:
affettati misti vari ossia: prosciutto cotto, crudo, ma da padrone l'ha fatto il salame da loro prodotto. Il tutto accompagnato da peperoni sott'aceto, cipolline in agrodolce e peperoncini farciti con tonno e....
Ravioli in brodo rigorosamente fatti in casa con ripieno a base di carne.
Secondi: I bolliti : il clou della cucina cremonese
Gallina ruspante, lingua salmistrata, carne di manzo , il tutto accompagnato da salsa verde, e misticanza.
L'altra specialità di Maria
Il ripieno della gallina, anche qui la ricetta si tramanda da generazioni e non oso chiedere.
Coniglio arrosto, sempre nostrano perché allevato ad erba e grano niente mangimi e/0 OGM
Dessert:
crostata con marmellata di prugne sempre di Maria
Mousse di cioccolato di Margherita : una goduria
Brutti e buoni di Antonia.
Cosa dire, peccato che la sagra viene una volta all'anno.


















1a Puntata : Avanzi, ricicli e ....



Gli avanzi della cucina per me sono sempre stati un problema. Come si fa a "buttare" roba avanzata ancora buona. Sarà a causa del mio DNA, l'educazione che ho ricevuto, ma non riesco a buttare nulla. Tutti mi prendono in giro perché non sono ancora riuscita a riciclare per esempio le bucce della patate. Mai disperare nella vita e poi lasciamoli dire.....alla fine mi danno ragione.

Allora vi vorrei far partecipi di alcuni appunti che ho raccolto, girovagando nei vari forum, perché penso vi possano interessare:

Banane troppo mature?
Rosalba consiglia:
Frullatele con del latte, zucchero e ghiaccio tritato. Otterrete un eccellente frappé. Servite in coppe basse e larghe con un ciuffo di panna montata spolverizzato di cacao amaro.

Pesche troppo mature?
Emiliana consiglia: sbucciatele, tagliatele a pezzetti, aggiungete del cioccolato fondente, degli amaretti sbriciolati ed un po' di burro. Fate cuocere fino a che il tutto non diventa una crema. Aggiustate di zucchero e servite freddo con uno spruzzo di panna montata.

Un pezzetto di gorgonzola giace in frigo?
Aggiungetelo, dopo averlo ammorbidito con un goccio di latte, come condimento all'insalata verde.
Pinoli senza fragranza?
Per far recuperare di fragranza dei pinoli un po' "stanchi": metteteli in forno caldo, ma spento.
Melanzane avanzate?
Tagliatele a cubetti, aggiungetevi un tuorlo d'uovo, pangrattato, parmigiano, aglio e prezzemolo. Lasciate riposare, poi con le mani inumidite fate delle polpettine che passerete nel pangrattato mescolato al parmigiano. Friggete e servite caldissime.

Caffé
E' avanzato un po' di caffé? Scaldatelo con alcune scorzette di arancia o di limone (ovviamente non trattati). Servitelo caldo.

Pesche insipide
Avete comprato delle pesche che sono insipide? tagliatele a spicchi molto sottili. Mettetele a strato singolo su un piatto e ricoprite di zucchero semolato. Mettete in frigo per un paio d'ore e servite ben fresco.

Pane raffermo
E' avanzato un po' di pane? Fate due fette: cospargetene una con olio di oliva abbondante, metteteci sopra delle olive nere tritate, un formaggio a pasta filante, del prosciutto cotto. Avvolgete in foglio di alluminio e mettete in forno caldo per 10 minuti.

Oppure io ho fatto le crocchette della foto. Mettete circa 300 g di fette di pane raffermo a bagno nel latte tiepido finché saranno bene imbevute. Strizzate il pane e passatelo al tritatutto. Aggiungete 150 g di formaggio grattugiato, un uovo e un abbondante battuto di erbe aromatiche: prezzemolo, basilico, timo, maggiorana, rosmarino, pizzico di origano, qualche seme di finocchio, sale, pepe.Amalgamate il tutto molto bene e formate delle palline; lasciatele un po' in frigo e poi passatele in una casseruola dove avrete sciolto un pezzetto di burro; rigiratele, mettetele in un piatto da portata, spolveratele con pepe e formaggio e servitele calde come 'riempitivo'.
....Continua

20 set 2008

Focaccia gorgonzola e prosciutto crudo


Ingredienti:
Impasto:
500 g farina -
25 g lievito fresco-
10 g di zucchero -
1 cucchiaino di sale-
2 cucchiai di olio evo-
325/350 ml di acqua tiepida
Farcitura :
100 g di prosciutto crudo a fettine-
100g di gorgonzola dolce-
2 cucchiai di olio evo-sale-
volendo 50 g di gherigli di noce

Impastare tutti gli ingredienti e lavorare molto bene, almeno 10 minuti, tutto il composto, fino al completo assorbimento dei liquidi.
Rimettere l'impasto nella terrina infarinata, coprire con un canovaccio umido; far lievitare in un luogo tiepido (forno spento con la luce accesa), fino a quando sarà raddoppiato (50 minuti circa).
Stendere l'impasto ben lievitato in una sfoglia rettangolare (30 x 40 cm). Trasferire la sfoglia sulla leccarda del forno unta con 2 cucchiai d'olio, distribuirvi il prosciutto, il gorgonzola a pezzetti e le noci a pezzetti.
Far lievitare di nuovo per 15 minuti.
Completare con 2 cucchiai di olio e sale.
Cuocere a 190/200° per 10/15 minuti.

Il Pane di Rita






Se non metto le mani in pasta, mi sembra di aver buttato via la giornata.
Che originale direte voi, ebbene sì credo di aver sbagliato mestiere, avrei dovuto fare la fornaia.
Pazienza ormai é troppo tardi e mi accontento di fare il pane per la famiglia (forse é meglio. Questa é la ricetta di Rita, alias Ondina 22, presa dal suo blog e rivisitata da me.Lo faccio spesso perché mi soddisfa proprio.Ho usato il lievito madre anziché il lievito di birra.
Pertanto i tempi di lievitazione sono molto più lunghi.
Ingredient
PANE DI PATATE
500 g farina 0
3 patate lessate e schiacciate fredde
250 ml di acqua circa
200 g di lievito madre
1 cucchiaino di sale
acqua
Inizio il pomeriggio, impasto il lievito madre con farina ed acqua. faccio lievitare fino al raddoppio.
Riprendo l'impasto aggiungo le 3 patate, impasto di nuovo aggiungendo acqua poca alla volta, sale, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
Messo il tutto nel forno spento fino alla mattina. Do la forma di pagnotta, metto in forno a 200° e cuocio per 30/40 minuti.






Risotto con: pere -noci -ricotta





In questi giorni, sono stata omaggiata di noci e nocciole e quindi mi si é posto il problema di come utilizzarle al meglio.

Con le noci ho fatto questo risotto che, pur essendo una patita del risotto giallo, non é affatto male. Ho già avuto modo di testarlo e quindi sono andata sul sicuro.

Con le nocciole, ho fatto una crostata con il cioccolato bianco che potete trovare qui.
Risotto con pere noci e ricotta
Ingredienti
1/2 cipolla
2 pere mature
1/2 bicchiere di vino bianco secco
2 pugni di riso Carnaroli a persona
brodo
250 g. ricotta
Grana padano grattugiato
50 g. di noci a pezzetti
50 g. di burro
pepe

Tritare bene la cipolla, farla soffriggere con l'olio. Quando è rosolata versate il riso, fatelo tostare, aggiungete il vino bianco secco e sfumatelo. Cuocere il riso aggiungendo man mano il brodo. A cottura ultimata sbucciate le pere tagliatele a pezzetti e mettetele nel riso e in sequenza la ricotta, il grana, una spolverata di pepe, le noci tritate e il burro per mantecare.

Cioccolato bianco e nocciole





Questa crostata l' ho fatta con le nocciole del Piemonte che un caro amico mi ha regalato.
Devo dire che é molto buona, la qualità degli ingredienti premia sempre :
Ingredienti
Per la frolla:
350 di farina"00"
50 g di fecola di patate
160g di zucchero
150g di burro (a temperatura ambiente)
Buccia grattugiata di limone
Un pizzico di sale
Un pizzico di bicarbonato
3 rossi d'uovo
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaio di rhum

Per il ripieno:
200g di cioccolato bianco
100g di panna liquida
Nocciole intere q.b.
Procedimento:
Tagliare il cioccolato a pezzetti,metterlo in un tegame insieme alla panna liquida e scioglierlo a bagnomaria.Sulla spianatoia mescolare tutti gli ingredienti solidi (quindi uova escluse) e impastarli velocemente formando delle grosse briciole (comunque finché il burro non si appiccica più sotto le dita). Formare una fontana e mettere al centro le uova; impastare bene il tutto e far riposare, coperto, in frigo.
Prendere2/3 dell'impasto e stenderlo tra due fogli di carta da forno, dare una forma rotonda, di spessore sottile...
Aiutandosi con la carta da forno sistemare la sfoglia in una tortiera a cerniera del diametro di 28/30 cm, avendo cura di foderare fin sopra i bordi. Farcire col cioccolato fuso, cospargere con le nocciole intere.Stendere la rimanente pasta per formare il coperchio della torta, adagiarlo sul cioccolato e ripiegare i bordi affinché il cioccolato in cottura non fuoriesca. Cuocere in forno caldo (preferibilmente ventilato) a 175°C, per circa 25 minuti. Far raffreddare la torta a temperatura ambiente e poi ancora, per almeno 2 ore, in frigo.
Cospargere con zucchero a velo.

19 set 2008

collina


























Vi posso ospitare in questa cascinetta dell'Oltrepo di mia proprietà e mi rivolgo in particolare a tutti quelli che passano da queste parti ed in particolar modo ad Asterix perché mi ha fatto una bella sorpresa: un premio
"Blog Amico" con musichetta (e pensare che sono giorni che tento di inserire un sottofondo musicale al mio blog, senza riuscirci.)
Quando si é trogloditi...ritenterò di nuovo.
grazie mille ancora

Questa cascinetta é in vendita. Chi fosse interessato può scrivere a :

lequipe@digicolor.net

Polpette speziate





Un piatto semplice che tutti conosciamo, che ho voluto variare con l'aggiunta di alcune spezie che hanno dato un sapore un po' diverso dal classico.
Ingredienti
mollica di una michetta intrisa nel latte tiepido e ben strizzata
500 g di carne tritata (arrosto, bolliti avanzati ecc.)
1 cucchiaio di menta tritata
1cipolla piccola tritata
1 spicchio di aglio tritato
1 cucchiaino di origano
1 uovo
un pizzico di noce moscata
un buon pizzico di zenzero
sale e pepe q.b.
pane grattugiato
olio di oliva per friggere

Procedimento
Mescolare la carne tritata con tutti gli altri ingredienti. Formare delle polpettine tonde e passarle nel pane grattugiato. In una bella padella abbastanza grande scaldare e cuocere le polpettine a fuoco non troppo forte girando un paio di volte. Quando sono belle dorate, adagiarle della carta assorbente in modo di togliere l'unto in eccesso.Sono ottime mangiate anche fredde .

I Nidi



Dal ricettario Paneangeli. Sono buoni oltre che a colazione, anche serviti con il the.
Si ottengono circa 50 biscotti
Ingredienti
Pasta:
250 g di farina bianca
100 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 fialetta di Aroma Mandorla
1 tuorlo d’uovo
150 g di burro o margarina
1/2 bustina (2 cucchiaini) di lievito
Guarnizione:
1 chiara d’uovo
25 g circa di mandorle pelate e tritate
finemente
50 g circa di confettura

Setacciare la farina sul piano del tavolo.
Al centro del mucchio praticare una buca e mettervi zucchero,sale, aroma, il tuorlo (serbando la chiara), burro a pezzettini e,per ultimo, il lievito setacciato. Impastare rapidamente il tutto, fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea.Qualora questa risultasse appiccicosa, lasciarla riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Formare con la pasta due rotoli lunghi 50 cm, tagliare ogni rotolino in 25 parti e formare delle palline della grandezza di una ciliegia.Immergerle per metà nella chiara d’uovo e premerle nelle
mandorle tritate.
Disporre le palline, non troppo vicine, dalla parte senza mandorle sulla lastra del forno foderata con carta da forno. Con il manico di un cucchiaio di legno, praticare un piccolo incavo in ogni
pallina e mettervi la confettura.
Cuocere per 10-15 minuti nella parte media del forno preriscaldato.
(elettrico: 175-200°C; ventilato: 160-180°C; a gas: 190-200°C).

Ciambelline rosa



Grazie a Paola Lazzari
Ingredienti
500g di farina tipo "00"
125g di burro morbido
200g di zucchero
150ml di latte tiepido
2 uova intere
carbonato d'ammonio 7g (o una bustina di lievito)
vaniglia ed essenza di anice (o un cucchiaio d liquore d'anice.)
un pizzico di sale
Lavorare il latte tiepido, il burro morbido e lo zucchero in una ciotola, unire le uova quindi il sale e gli aromi o liquore, ed infine la farina mescolata all'ammoniaca. Impastare il necessario per far amalgamare la farina, quindi lasciare l'impasto nella ciotola a riposare per almeno un'ora al fresco (in frigo d'estate). L'impasto è molto morbido, ma non aggiungere farina. Dopo il riposo, rovesciare sul tavolo di lavoro infarinato e tranciare dei pezzi di impasto. Con delicatezza, e sempre con il tavolo spolverizzato di farina, fare i cannelli e dare la forma a ciambellina. Porre su teglie con carta forno e cuocere a 220°C per 10 min. circa. Devono appena colorire, ma rimanere sostanzialmente bianche. Quando saranno fredde, passarle, solo la parte superiore, nell'alchermes attendere qualche secondo che il liquore sia assorbito e quindi passarle nello zucchero, E' bene attendere qualche secondo che il liquore asciughi altrimenti anche lo zucchero diventerà rosa. Far asciugare una mezz'ora all'aria in modo che lo zucchero aderisca alla ciambella senza distaccarsi. Si conservano molto bene in bustine di cellophane, anzi sono più buone dopo qualche giorno. Sono perfette per la colazione o la merenda dei bimbi a cui di solito piacciono molto, anche per il bel colore rosa.

17 set 2008

La Ghirlanda




Questa ricetta l'ho tratta dal forum della Cucina Italiana ed é di Benedetta Lugli.
Pasta base
Ingredienti:
1 bustina di lievito di birra Mastrofornaio Paneangeli(o un dado di lievito di birra fresco o 170 g di lievito madre)
g 50 acqua tiepida
g 100 latte tiepido
g 30 zucchero
g 75 burro morbido
1 ½ cucchiaino di sale
2 uova intere
g 500 farina 00

Sciogliere nel robot da cucina il lievito con l’acqua tiepida.Aggiungere il latte tiepido, lo zucchero, il burro a pezzettini, il sale, e le uova intere.Unire un po’ alla volta g 280 di farina (presi dal totale dei g 500) e frullare per mescolare, pulendo più volte con una spatola, le pareti della ciotola del robot. Lavorare per 3’.Unire ancora altri g 175 di farina (sempre presi dalla farina iniziale rimasta) e lavorare fino ad ottenere una pasta morbida e ben amalgamata.Rovesciare sul tavolo infarinato ed impastare, lavorando a mano, per circa 10’, usando ancora un poco di farina se necessario.Imburrare generosamente una ciotola capiente e porci la pasta, girandola dentro in modo da ungerla uniformemente.Coprire e far lievitare in un luogo riparato fino a che avrà raddoppiato il volume, (circa 1 ½ ora).
Io ho impasto tutto nella macchina del pane, la sera prima in quanto ho usato il lievito madre. Mentre lievita preparare
il ripieno:
In una ciotola montare con le fruste g 75 di burro con 2 cucchiai di parmigiano, unire 35 di farina. Amalgamare bene. Aggiungere mescolando con un cucchiaio g 100 di dadini di pancetta affumicata g 100 di olive nere e g 100 di quelle verdi denocciolate e tagliate a pezzetti, un pugno di gherigli di noci spezzettati con le dita e g 50/70 di emmenthal grattugiato con la grattugia a fori grossi. Coprire e mettere in frigo.
Ghirlanda :
Sgonfiare la pasta, lavorandola brevemente sul tavolo infarinato e stenderla con il matterello in un rettangolo largo cm 22 e lungo cm 75 circa. Sbriciolare il ripieno preparato e spargerlo sopra la pasta, lasciando intorno un margine di circa cm 2,5. Iniziando dal lato lungo, arrotolare la pasta su sé stessa, per formare un rotolo ben stretto. Inumidire il bordo con un pennello bagnato nell’acqua e pressare bene per sigillare.Usando un coltello ben affilato infarinato, tagliare il rotolo a metà nel senso della lunghezza ed intrecciare con delicatezza le due strisce di pasta l’una intorno all’altra, facendo attenzione a girare verso l’alto i lati tagliati in modo da mostrare il ripieno.Trasferire la treccia su una teglia foderata con carta forno e formare un cerchio di circa cm 25 di diametro, unendo le due estremità.Far lievitare in un luogo tiepido per circa 45’-60’, fino a quando è ben gonfiata.Spennellarla delicatamente con un po' di uovo sbattuto . Cuocere in forno moderato a 170° per circa 20’ o fino a quando è leggermente colorita.

con questa ricetta partecipo alla raccolta di Tiziana.